Mese: Settembre 2017

Escursione a Pentedattilo (RC) – Domenica 8 Ottobre 2017 –

Domenica 8 Ottobre escursione naturalistico-culturale a Pentedattilo (RC)

“Uniti per la solidarietà” a favore dell’Hospice Fondazione “La via delle stelle” di Reggio Calabria. Una giornata dedicata in ricordo della nostra compagna di viaggio Elita, che da qualche mese ci guarda dal cielo.

Partecipano a questa manifestazione le associazioni:

Ass. Pro-Pentedattilo, AspromonteWild, Cai sez. Reggio Calabria, Ass. Vince.Ro, Ass. Il giardino di Morgana, Porpatima Trekking, In Calabria ti Guido Io, Gruppo Archeologico dell’Amendolea, Pro-Loco Bocale Città di Reggio Calabria, Pro-Loco di Brancaleone, Igreggiocalabria.

Questa iniziativa vuole essere un momento di unione e condivisione a favore dalle solidarietà. Tematiche che ci stanno molto a cuore.

Sarà una vera marcia della solidarietà, che vuole unire, cultura, natura e passione, per la riscoperta del territorio anche attraverso la condivisione di immagini ed esperienza.

All’interno della giornata si aprirà il Contest fotografico Instagram che consentirà a tutti, amanti della fotografia e degli smartphone di condividere le più belle immagini della giornata postandole sul noto social-network Instagram con l’hashtag #ig_pentedattilo, si avrà così l’occasione di partecipare ad una sana e simpatica competizione a colpi di LIKE nei giorni a seguire, i migliori scatti verranno selezionati dallo staff di @IGREGGIOCALABRIA e poi votati dagli utenti. Il vincitore del contest sarà poi premiato in primavera con la stampa della propria fotografia.

Pentedattilo aggrappato alle sue rocce dalla forma misteriosa e bizzarra a forma di mano, è legata un’antichissima leggenda che si avrà modo di scoprirla, comprenderla fino in fondo attraverso i racconti della guida ufficiale del Borgo che ci accompagnerà in un viaggio lungo i secoli ormai trascorsi.

Un viaggio affascinante nella storia di questo luogo, che abbandonato negli anni ’60 ha visto la sua rinascita a partire dai primi anni del 2000 grazie all’impegno di alcune persone che si sono poi costituiti in Associazione e che hanno creato un vero e proprio modello di recupero e di riuso di un borgo che altrimenti era destinato alla morte e all’abbandono più assoluto.

Oggi Pentedattilo è una meta molto ambita dai turisti da tutta Europa, ma anche dagli stessi Calabresi che rimangono affascinati da questo luogo, dove ancora si respira l’aria dell’antica civiltà greca, siamo infatti nella cosiddetta area Grecanica Calabrese, un territorio che comprende 18 comuni della fascia jonica reggina nell’entroterra Aspromontano che non smette di regalarci splendide ed uniche emozioni.

Il giro ad anello del geosito ci consentirà di ammirare a tuttotondo la rocca di Pentedattilo e gli aspetti geo-morfologici di questo territorio caratterizzato da una natura incontaminata ma allo stesso tempo curiosa e variegata.

 

Breve descrizione del percorso:

Si partirà da Annà dove al bivio per Pentedattilo ci ritroveremo per poi partire alla volta del borgo, distante circa una 10ina di minuti in auto.

Arrivati al punto di parcheggio delle nostre auto, la vista panoramica del borgo ci accoglierà nella sua imponente visione.

Una breve visita alla Chiesetta della Candelora (aperta in via esclusiva) e poi partenza a piedi per compiere così l’anello del geosito, che circumnavigherà la rocca di Pentedattilo in un affascinante viaggio tra natura, geologia, storia e biodiversità.

Il percorso che faremo misura circa 2 km e si snoda su un sentiero che nell’ultimo tratto (in prossimità del borgo) presenta alcuni tratti esposti (infatti per i minori consigliamo la presenza di un adulto).

Giunti nel borgo ci accoglierà la nostra guida Ines che ci illustrerà alcuni aspetti storici del luogo prima di entrare nel vivo delle caratteristiche botteghe artigiane del borgo, veri e propri scrigni di arte e identità territoriale, dove sarà possibile anche acquistare qualche ricordo/souvenir di Pentedattilo.

Arrivati nella piazzetta principale del paese, faremo una breve visita alla chiesa di San Pietro e Paolo, subito dopo (nel piazzale antistante) faremo la pausa pranzo, proprio come vuole la tradizione di Kalabria Experience ovvero; condiviso fra i partecipanti (ognuno porta qualcosa)!

(N.B. In caso di condizioni meteo avverse pranzeremo nei locali della sacrestia della chiesa)

Al termine della nostra pausa pranzo consegneremo ad un responsabile dell’Hospice la busta contenente il ricavato delle nostre donazioni raccolte, occasione sarà per riflettere sul grande e meritorio lavoro svolto da questo centro di grande importanza per il territorio.

Al termine della nostra pausa, visiteremo i ruderi del Castello degli Alberti, ubicato nella parte alta del borgo e incastonato nelle guglie di pietra da cui si gode un panorama spettacolare su tutta la vallata del Melito. Qui la nostra guida ci racconterà alcuni aneddoti legati alla Famiglia Alberti che abitò il castello fino alla famosa “strage” avvenuta nel 1686.

Terminata la nostra visita al castello, ritorneremo alle nostre auto per riprendere la strada verso casa.

 

SCHEDA TECNICA:

Escursione di tipo: E/T (escursionistica/turistica)
Difficoltà: Facile
Dislivello medio: 50mt circa
Percorso: 2km ad anello
Condizioni del terreno: strada mulattiera/sentieri/vicoli

MAPPA DEL PERCORSO:

 

PROGRAMMA:

ore 09:00 Incontro/raduno partecipanti- ad Annà (bivio per Pentedattilo)
ore 09:30 Partenza per Pentedattilo
ore 10:00 Arrivo a Pentedattilo e parcheggio Automobili (visita chiesa della Candelora)
ore 10:30 Inizio percorso a piedi (giro ad anello del geosito)
ore 12:00 Arrivo e visita del borgo di Pentedattilo con le sue botteghe artigiane e la Chiesa di San Pietro e Paolo.
ore 13:00 Pranzo condiviso in piazzetta
ore 14:30 Visita ruderi del Castello di Pentedattilo
ore 16:00 Saluti e rientro 

* IL PROGRAMMA E’ INDICATIVO E PUO’ SUBIRE DELLE PICCOLE VARIAZIONI

 

Cosa portare:

Giacca a vento, impermeabile (se serve), scarpe idonee a percorsi di campagna e a tratti sdrucciolevoli, cappellino, occhiali da sole, scorta d’acqua (almeno 1,5lt), spuntino per il pranzo (magari da condividere con i partecipanti o il proprio gruppo), macchina fotografica.

 

Raccomandazioni:

Le adesioni sono aperte fino al 6 Ottobre 2017, chiamando il numero di telefono: 347-0844564 (non verrà accettata la prenotazione via SMS O WHATSAPP) fornire nominativi dei partecipanti.

I minori possono partecipare (se accompagnati da un genitore)

Il contributo individuale è di 10,00€  che sarà interamente devoluta all’Hospice – Fondazione “La via delle Stelle” di Reggio Calabria.

N.B.

Non è prevista alcuna forma assicurativa, ognuno partecipa a titolo personale, esonerando l’organizzazione da qualsiasi responsabilità civile o penale derivante da eventuali infortuni durante l’escursione.

 

Scarica la locandina ufficiale

 

NORME DI COMPORTAMENTO IN MONTAGNA

NON ACCENDIAMO FUOCHI NEI BOSCHI

Il fuoco può covare per ore nella cenere, apparentemente spento e basta un filo di vento per farlo divampare e propagarlo; in pochi minuti, l’incendio assume proporzioni incontrollabili, distruggendo alberi e mettendo in pericolo la vita di chi abita vicino e di chi va a spegnerlo. Attenzione alle sigarette: ricordiamoci che un mozzicone mal spento è spesso un innesco per gli incendi. Chiamata per incendio nei boschi 1515 (gratuito).

NON ABBANDONIAMO I RIFIUFI

I rifiuti costituiscono una grave fonte di inquinamento. Oltre a possibile veicolo di infezioni, sono un vero attentato all’ incolumità delle persone ed in particolar modo dei bambini. Una lattina, una bottiglia, piatti di plastica, se ce le siamo trasportate piene, possiamo riportarle vuote.

NON DANNEGGIAMO GLI ALBERI E I FIORI

Incidere i tronchi, strappare piante, rami, foglie e fiori non è solo inutile ed insensato, ma dannoso per l’ambiente. Aiutiamo la natura a riconquistarsi lo spazio che le è stato incautamente sottratto: non ostacoliamo ì processi di ricostituzione del manto vegetale e di riqualificazione dell’ambiente naturale.

RISPETTIAMO GLI ANIMALI

Tutti gli animali hanno un loro ruolo preciso nell’equilibrio della natura; non alteriamo quindi l’ambiente naturale in cui gli animali vivono, non facciamo loro del male, non disturbiamo la loro vita, teniamo sempre sotto controllo il nostro cane. Non preleviamo nidi o uovo dai nidi, non tocchiamo i cuccìoli: alcuni animali, se sentono l’odore dell’uomo, non sono più capaci di riconoscere i loro piccoli e li abbandonano. Se riusciamo ad avvistare animali selvatici, non schiamazziamo e non inseguiamoli, ma osserviamo con discrezione. Pronto soccorso faunistico: NUMERO VERDE 167297736 – 035/337703.

SEGUIAMO SEMPRE I SENTIERI

Se non vogliamo che un’occasione di svago e di distensione si trasformi in una brutta avventura, non allontaniamoci dai sentieri. I sentieri segnati sono generalmente il percorso più agevole; fuori dai sentieri è più facile perdersi, andare incontro a pericoli, scivolare e farsi male; inoltre si danneggiano i prati ed il sottobosco.

NON TRANSITIAMO CON MEZZI MOTORIZZATI FUORI DALLE STRADE CORROZZABILI

Auto e moto servono per avvicinarsi al parco o alle aree verdi, non per “entrare” nel cuore della natura. Corse, gimkane, esibizioni fuoristrada con mezzi motorizzati su prati e boschi, motocross su sentieri di montagna costituiscono un vero attentato alla natura, compromettono la coltre erbosa, inquinano l’aria, fanno fuggire gli animali, provocano dissesti sul terreno.

 

DIFESA DAI FULMINI

In prossimità del fulmine la temperatura può arrivare attorno ai 10.000- 15.000 °C. Bisogna quindi prestare la massima attenzione all’attività elettrica specie in montagna ove i fulmini sono più frequenti. Riportiamo alcune importanti regole:

1- evitare dì ripararsi sotto alberi isolati standone lontani almeno 200-300 m;
2- non tenere con sé, in caso di temporale, oggetti metallici specie se acuminati;
3- stare debitamente lontani (almeno 50 cm) da conduttori metallici anche in caso che il fulmine cada a 500 m dì distanza;
4- non ammassarsi in gruppo poiché la colonna di aria calda generata, agisce da conduttore per il fulmine;
5- in caso dì temporale ripararsi sotto un anfratto o una grotta meglio in valle che sulla cresta;
6- se non ci sono ripari sicuri è preferibile prendere più acqua possibile perché i vestiti bagnati sono buoni conduttori rispetto al corpo umano e favoriscono la dissipazione della scarica; si sarà più sicuri dentro una automobile o dentro un rifugio a rivestimento metallico.

 

Come comportarsi in montagna

La montagna è un ambiente magnifico ma presenta alcuni pericoli.
Vivere la montagna in sicurezza significa ridurre i rischi per godere appieno la vostra escursione.

Rispettare queste poche regole serve a non correre rischi inutili e a salvaguardare la bellezza dei posti in cui vi trovate.

1- La bellezza dei luoghi che state visitando dipende anche da voi.
2- Natura e cultura
3- Rispettate la cultura e le tradizioni locali, ricorda che sei ospite delle genti di montagna
4- Rispettate la natura
5- Portate a casa i vostri rifiuti
6- Non accendete fuochi
7- Non raccogliete fiori
8- Non disturbate gli animali ed evitate rumori molesti

 

Cosa mettere nello zaino e come vestirsi

Indossate scarponcini comodi da montagna, non partite con ciabatte, calzature con suola bassa o liscia. Una calzata perfetta, suole anti-scivolo, impermeabilità e leggerezza sono caratteristiche indispensabili.

Partite sempre con uno zaino impermeabile con abbigliamento caldo e anti vento e la biancheria di ricambio.

Portate con voi liquidi in abbondanza, del cibo energetico, la crema da sole, gli occhiali da sole, un berretto.

Portate sempre con voi una cartina topografica, un apparecchio gps, il telefono cellulare e il kit di primo soccorso.

Non dimenticate la lampada frontale se partite per escursioni lunghe, soprattutto nei mesi invernali quando le giornate sono più corte. Pesa poco e non porta via spazio.

 

La scelta dell’itinerario

Informatevi sulla difficoltà dei percorsi, scegliete sempre l’escursione adatta alla preparazione fisica del più debole.

Rimanete sui sentieri segnati.

Lasciate detto dove andate.

Se partite con dei bambini non scegliete itinerari esposti che richiedono costante concentrazione e resistenza fisica.

Se prevedete la sosta o il pernottamento in rifugio chiamate per informarvi sull’effettiva apertura. Se prevedete un giro lungo con sosta in più rifugi ricordate di registrarvi nei libri dei rifugi.

 

Durante l’escursione

Fretta e velocità sono controproducenti: state attenti a dove appoggiate i piedi e abbiate un passo lento e sicuro.

Tenete il ritmo della persona più debole del gruppo.

Fate delle pause regolari e bevete regolarmente.

Limitate l’utilizzo del telefono e disattivate tutte le impostazioni che consumano la batteria.

Il meteo

 

Controllate il meteo prima di partire.

Ricordate che in montagna il tempo può cambiare velocemente e le temperature possono abbassarsi di molto.

Se si avvicina un temporale tornate indietro, state lontano da alberi isolati e non rimanete in vetta o sulla cresta.

Nel dubbio tornate indietro, a volte è meglio rinunciare che rischiare.

 

In caso di incidente

Chiunque venga a conoscenza di un incidente o intercetti un segnale di soccorso è tenuto a prestare soccorso, informando la stazione di soccorso o il gestore del rifugio più vicino.

 

Numero di primo soccorso

Emergenza: 118
Comunicate subito all’operatore dove vi trovate: luogo e provincia

 

Segnali internazionali di soccorso

Chiamata
Lanciare SEI volte entro un minuto un segnale acustico/ottico e ripetere gli stessi segnali dopo che è trascorso un minuto.
Risposta
Lanciare TRE volte entro un minuto un segnale acustico/ottico e ripeterlo dopo un minuto di intervallo.

 

Le buone regole per camminare in sintonia con noi.

Con queste semplici premesse, intendiamo prepararci al meglio per l’apertura della stagione escursionistica in prossima apertura. L’invito è dunque rivolto a tutti i fruitori e nuovi fruitori delle nostre uscite, al fine di garantire la massima riuscita di ogni evento programmato dalla nostra Associazione.

La partecipazione alle escursioni deve essere decisa sulla base della propria preparazione fisica e tecnica ed in base al grado di difficoltà riportato sul programma.

Chiunque partecipi all’escursione deve collaborare con i responsabili organizzatori ed i suoi coadiutori, nonché con gli altri partecipanti, al fine della buona riuscita dell’uscita; deve anche impegnarsi, in base alla propria esperienza, a garantire la massima sicurezza di tutta la comitiva.

I partecipanti devono essere solidali e propositivi in ogni momento con i responsabili e devono uniformarsi alle sue decisioni, soprattutto quando malauguratamente dovessero sopraggiungere difficoltà di ogni sorta.

Sono assolutamente vietate ogni tipo di deviazioni dai percorsi programmati, salvo autorizzazione dei responsabili organizzatori. Detta autorizzazione potrà essere insindacabilmente concessa solo se gli interessati saranno considerati autonomi e saranno comunque, da quel momento, esclusi automaticamente dall’escursione.

I partecipanti dovranno astenersi dal creare situazioni difficili e/o pericolose per la propria e l’altrui incolumità.

Il responsabile dell’uscita si riserva di non accettare, in base alle difficoltà previste, persone ritenute non idonee e/o insufficientemente equipaggiate.

La puntualità è un requisito essenziale, eventuali ritardatari non avranno diritto ad alcun rimborso su quote eventualmente anticipate.

I minori dovranno sempre essere accompagnati da persona garante e responsabile.

La partecipazione all’escursione comporta l’accettazione automatica e completa del presente regolamento e del programma particolare della singola uscita.

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