Giorno: 7 Ottobre 2017

ORA SOLARE: il 29 Ottobre lancette indietro!

Con il mese di Ottobre ritorna il cambio dell’ora, da legale a solare: lancette indietro di un’ora tra il 28 e il 29 Ottobre.

Solo per la notte di Domenica dormiremo tutti un’ora in più. VANTAGGI immediati: al mattino la luca arriverà prima; SVANTAGGI immediati: il sole tramonterà prima.

L’ORA SOLARE NEL BELPAESE, DA QUANDO A FINE OTTOBRE? – In Italia l’ora legale nasce come misura di guerra nel 1916, rimanendo in uso fino al 1920.

Durante la seconda guerra mondialefu abolita e reintrodotta diverse volte, fu stabilita definitivamente per legge solo nel 1965 e dall’anno successivo è un appuntamento fisso di ogni anno, anche se fino al 1980 durava solo 4 mesi. 
La sua durata è stata prolungata infine di qualche altra settimana nel 1996. 

PERCHE’ SI CAMBIA? – Molti si chiederanno qual’è la motivazione dell’introduzione dell’ora legale e del suo continuo avvicendamento con l’ora solare: ricordiamo che il passaggio tra ora legale ed ora solare è legato a questioni che riguardano il risparmio energetico, pur andando ad incidere su quasi tutte le abitudini dei cittadini.

Un’altro motivo, non meno importante risiede nel fatto che mantenendo l’ora legale anche nei periodi invernali, al mattino sarebbe troppo buio. 

RISCHI GRAVI PER LA SALUTE? – Tra favorevoli e contrari al cambio d’ora, tutti sono concordi nell’affermare che il cambiamento dell’ora, specie nel ritorno all’ora legale, provoca parecchi fastidi al nostro organismo: insonnia, difficoltà di adattamento al nuovo orario e una generale sensazione di stanchezza.

Aldilà di questi disturbi transitori, secondo alcuni ricercatori esiste una correlazione tra il cambio dell’ora e l’aumento del numero degli infarti.

Uno studio dell’Università del Michigan afferma che il Lunedì successivo al cambiamento dell’orario in primavera coincide con un aumento dei casi di infarto, circa il 25 per cento in più rispetto alla norma.

QUALCHE CENNO STORICO  Come si è arrivati storicamente alla decisione del cambio, a un certo punto dell’anno, dell’ora legale in provvisoria sostituzione dell’ora solare? Era il 1784 quando Benjamin Franklin pubblicò sul quotidiano francese Journal de Paris un’idea fondata sul concetto di risparmio energetico. Passò, però, più di un secolo prima che, nel 1907, il progetto di Franklin venne ripreso da un costruttore inglese, William Willet.

Questa volta la nuova proposta trovò più consensi dovuti alla situazione di grandi ristrettezze economiche che la guerra procurò da lì a breve e allora nel 1916 la Camera dei Lord inglese diede il via libera per quello che poi sarebbe diventato il cambio ora legale (all’inizio lo spostamento in avanti delle lancette avvenne in estate).

Fonte: www.ilmeteo.it 


 

Cosa fare in caso di morso di vipera

Cosa fare in caso di morso di vipera.

La vipera è l’unico animale velenoso presente in Italia e, durante un escursione in montagna, non è poi così raro imbatterci.
Per fortuna le vipere sono animali pacifici, schivi e timorosi che mordono solo se vengono importunati. Inoltre questi serpenti sono animali sordi che però reagiscono alle vibrazioni del terreno, infatti di solito basta un minimo rumore per farla allontanare e fuggire.
Innanzitutto come si riconosce una vipera? La caratteristica principale che la contraddistingue dai suoi simili è senza dubbio la testa, infatti la sua forma triangolare, leggermente schiacciata caratterizza questo serpente. Oltre a ciò le sue pupille sono verticali e non rotonde come le altre specie di serpenti presenti in Italia. La sua lunghezza può arrivare a massimo un metro e la colorazione può variare dal marrone al grigio. Lungo il dorsocorre un disegno di colore più scuro somigliante a una linea zig zag o una serie di rombi uniti.
Il morso di vipera è meno mortale di quanto comunemente si crede ma non va assolutamente sottovalutato, sopratutto a bambini e anziani dove il rapporto peso/veleno iniettato è più alto.
Comunque le statistiche affermano che nella maggior parte dei Paesi Europei si verifica un decesso ogni 1-5 anni  in media a causa di un morso, un numero piuttosto basso rispetto alla totalità dei morsi.

Principali sintomi del morso di vipera:

  • Appena morsi si verifica un dolore intenso nella zona colpita accompagnato da gonfiore ed emorragia.
  • Dopo circa trenta minuti, un ora possono manifestarsi senso di vertigini, cefalea, una riduzione della pressione arteriosa, tachicardia, vomito e diarrea. In casi particolarmente gravi si ha anche una difficoltà respiratoria. Uno dei primi segnali della gravità della situazione è data dal fatto che la vittima ha difficoltà a  mantenere le palpebre aperte a causa dell’interessamento del sistema nervoso.

Cosa fare in caso di morso di vipera:

  • La cosa fondamentale se non la più importante è riuscire a mantenere la calma e tranquillizzare la vittima facendola sdraiare in modo da impedire al veleno di diffondersi più velocemente possibile. E’ molto utile spremere la ferita per far fuoriuscire più veleno possibile.
  • Se la parte colpita è un arto bisogna stringere con un laccio la parte più a monte del morso, all’incirca a 5 cm. Dev’essere stretta in modo da bloccare la circolazione linfatica ma non quella sanguina, quindi dopo aver stretto si deve riuscir a sentire il battito cardiaco nella parte opposta.
  • Ridurre al minimo i movimenti e se possibile steccare l’arto e fare in modo che la zona colpita rimanga più bassa rispetto al cuore.
  • Per aspirare il veleno esistono in commercio delle apposite coppette aspiratrici che sarebbe opportuno e saggio mantenere nello zaino. (VEDI FINE DEL POST)
  • Per lavare la ferita usare dell’acqua, assolutamente no con l’alcol.
Se il tutto viene fatto in modo efficace, i sintomi vengono ritardati da un’ora ad anche 6 ore circa.

Cosa assolutamente NON fare:

  • NON fare agitare la vittima.
  • NON farla muovere.
  • NON sollevare per nessun motivo l’arto colpiti con cuscini o altri supporti.
  • NON cercare di incidere o succhiare il veleno con la bocca in quanto basta veramente poco per essere infettati.
  • NON somministrare il siero antivipera in quanto si rischia lo shock anafilattico. E’ una scelta che deve prendere il personale medico.
  • NON pulire la ferita con l’alcool in quanto col veleno forma dei composti tossici.
Per prevenire un morso di una vipera è meglio evitare di scegliere magari per un pranzetto di montagna zone pietrose esposte al sole. In ogni caso fare rumore con i bastoni per spaventarle.
Non spostare sassi e indossare calzature adatte che limitano le conseguenze di un morso.
Fonte: www.amicidelvajolet.it

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