Da quando ci hanno imposto questo lockdown ho iniziato a scrivere. Scrivo visioni attuali ma anche esperienze e sensazioni personali. Appassionandomi sempre di più, perché non c’è distanza che possa far dimenticare quanto vissuto…

Internamente allo zaino, che non tarderò a mettere sulle spalle, l’acqua, pranzo al sacco, k-way, attrezzatura fotografica. Parto di buonora, il cielo si prospetta incerto ma la voglia di camminare no. Al consueto appuntamento di Kalabria Experience, sito in Brancaleone, siamo numerosi e ancor prima di salutarci in calorosi abbracci tra compagni di trekking, nascono spontanei i nostri sorrisi, la nostra gioia.

Il rumore assordante dei nostri passi oltre a prevalere su tutto, danno il via agli otto chilometri di cammino inerente alla tratta Brancaleone – Staiti, denominata “la via dei pastori” appartenente all’entroterra della Calabria Jonica, destinazione Piani di Campolico. L’ampia flora si presenta dinnanzi ai nostri occhi come un dipinto color pastello, gli animali al pascolo e il ritmo dei campanacci, assumono una melodica musica di benessere e libertà.

Qualche foto di gruppo nei suggestivi paesaggi, ci consente il tempo di una breve sosta, mentre, assieme a Carmine, organizzatore, amico, confidente e fratello mancato, lasciamo spazio ad un selfie che rimarrà eterno nei nostri ricordi.

Nel contempo il cielo incerto si tramuta in temporale, il ruolo del k-way entra in scena, confermandosi nostro alleato per un’ora circa. Nonostante la pioggia battente e il passo costante, la sensazione di benessere, libertà e pace interiore, permangono in essa. All’arrivo in località Piani di Campolico, le montagne rocciose alla sommità del Borgo di Staiti, le valli circostanti, le distese e verdi praterie e i versi dei vari rapaci in volo, risultano il suggestivo biglietto da visita, presentandosi di una bellezza inaudita. Da lontano si intravede l’azienda agricola del giovane allevatore Tonino Sidari, mantenendo fedelmente le tradizioni di tempi or sono, lo si afferra intento nella preparazione dei prodotti caseari.

In questo paradiso terrestre, la sosta per consumare il pranzo al sacco, è prassi immancabile, con susseguirsi di confronti, racconti, risate e musiche popolari. Ancora una volta e con passo costante, la pioggia battente conduce il nostro rientro da tale escursione, attraversando antichi selciati, casali diroccati, ruscelli e pascoli bradi.

Giunti al termine degli otto chilometri di cammino, sforzi intensi, spossatezza e pioggia battente, non riescono a distaccarci dai nostri spontanei sorrisi e calorosi abbracci di una meravigliosa giornata trascorsa insieme.Nel contempo, ritirandomi verso casa, i fotogrammi della bellezza Calabra dinnanzi ai miei occhi gioiosi, permangono registrati.

By Andrea Bono

 

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