Nel momento in cui il mio cuore e la mia anima hanno guardato e scoperto per la prima volta con amore infinito la Calabria, quello che mi sia successo non saprei descriverlo. Tutto ebbe inizio dai racconti di mio figlio, ringrazierò il professore di terza media che si rifiutò di portare la sua classe in gita al nord, preferendo la Calabria. Ha fatto vivere e scoprire ai suoi studenti l’amore, la storia e l’orgoglio di essere Calabrese. Al rientro più ascoltavo le parole di mio figlio su quello che aveva visto e vissuto, più sentivo il cuore scoppiarmi dal petto, mi sussurrava e mi spingeva a scoprire di più. Decisi un giorno di incominciare a viaggiare ed a percorrere quelle strade di cui avevo tanto sentito parlare. Percorro Briatico ed entro in paradiso sono immediatamente rapita da una bellezza incredibile, colori indescrivibili, da un vento caldo, piacevole che mi dava il benvenuto, immediatamente capisco perché i Greci hanno chiamato quel tratto di mare la “Costa degli Dei”

Solo gli Dei hanno potuto creare tale meraviglia. In lontananza vedo una Rupe ,un qualcosa che mi incuriosiva, ”che cosa è, quale divinità mi attende laggiù?” ricordo che sentivo una gioia infinita, più mi avvicinavo è più stranamente percepivo la sensazione che stavo ritornando a casa. Ultima curva ed eccola in tutto il suo splendore la mia Lady Tropea, con le sue spiagge bianche, acque cristalline e palazzi. Unica ed affascinante Dea. Eccomi ritornata a casa, ho percorso le sue stradine ed ogni angolo ed ogni palazzo mi raccontava qualcosa. Pian piano mi avvicinai ad una terrazza piena di gente,non trattenevo più il mio cuore dal emozione, è in quel istante in quel pomeriggio, io mi sono totalmente e perdutamente innamorata di lei. Ho atteso che il sole tramontasse ed anche li rimasi senza parole.

Sul orizzonte c’era lui “iddu” l’isola di Stromboli che proteggeva la sua Lady, quando loro due si incontrano al tramonto è magia ,amore puro. Continua il mio viaggio a Capo Vaticano, scendo dalla macchina e le mie gambe tremano, sono stata catapultata in un mondo irreale, magico in una leggenda dove la natura primeggia e toglie il fiato.Il colore turchese che mi da il benvenuto e magnetico, lo sguardo verso l’infinito, il sole avvolge tutto, nell’aria i profumi del mediterraneo. Quanti tesori nascosti ,quanto ancora andrò a scoprire? Ogni giorno che passava mi arricchivo di più, la mia vita ha iniziato ad avere un senso. Ho iniziato a vedere col cuore,lei la mia Calabria eri li che mi aspettava ed io carica di curiosità e amore non mi sarei fermata, una regione così non può non essere vissuta. La Costa Viola dove ogni cosa si tinge con le diverse tonalità del colore viola, dando vita ogni sera, con i suoi riflessi spettacolari, ad una visione sempre nuova. Monte Sant’ Elia dove con la punta delle dita riesci a toccare l’infinito.

Il Tracciolino, sentiero azzurro sospeso tra cielo e mare con l’affascinante leggenda di Donna Canfora. Scilla meravigliosa bomboniera sul mare,dal promontorio ascolto un’ altra leggenda di pozioni magiche e mostri marini, incredibile! Ricordo che dissi fra me e me, non può tutto questo non essere condiviso, il mondo deve rendersi conto di quanto meravigliosa e la Calabria, devo fare qualcosa!

Reggio Calabria non solo il lungo mare più bello d’ Italia ma una città ricca di storia che esisteva già prima del impero romano. Ma lei la Calabria non è solo bellezze mozzafiato, quello che offre, la sua natura è immensa; mare, monti e gastronomia danno il benvenuto a una regione completa.

La scoperta di Zungri,  “la città di pietra”. Una piccola Matera in Calabria di cui in pochi ne sapevano l’esistenza. Non credevo ai miei occhi nel momento in cui ho percorso e sono entrata nelle grotte. Non è possibile un patrimonio così non può e non deve essere nascosto. Ricordo che sono ritornata al belvedere di Capo Vaticano dove ho trascorso e dove attualmente trascorro tanto tempo seduta sulla mia panchina, parlo con me stessa e ascolto lei. Ho deciso quello che farò, voglio organizzare escursioni ma niente di grande, piccoli gruppi che insieme a me come la loro accompagnatrice vivranno le loro giornate da locali, li guiderò io da Calabrese innamorata della sua regione, a trascorrere le loro vacanze in tranquillità ad abbracciare una regione umile, semplice, bella ad apprezzarla per quello che è,  solo così vivranno la loro vacanza al 100%.

Ma in tutto questo c’era un posto che mi incuriosiva più di tutte, si trovava sullo Ionio, Brancaleone Vetus con il mio gruppo su facebook lo seguivo e non vedevo l’ora di conoscere questo posto affascinante e di conoscere colui che gli ha ridato la vita. Finalmente è arrivato il momento,ricordo quando il pulmino si fermò in piazza ed io scesi per abbracciarlo. Che gioia, finalmente lo conosco il mio ultimo cavaliere, perché le persone che io ho incontrato lungo il mio cammino alla scoperta della Calabria ,persone che come me l’amano e la rispettano sono preziosi e sono i miei cavalieri. Li porterò sempre con me. La tavola rotonda “la Calabria”, e noi i suoi cavalieri, quel giorno il mio cerchio si chiuse perchè finalmente ho conosciuto Carmine Verduci.

Una giornata indimenticabile, un borgo unico, un viaggio sensoriale meraviglioso. Ma la parte più bella ancora doveva venire. Carmine si sofferma davanti alla grotta chiesa, e racconta di lei. Siamo entrati rispettando il luogo. Sono poi rimasta da sola nella grotta, dovevo fare una ripresa per le persone con cui lavoro che elaboreranno il mio tour della Calabria. Cosa mi sia successo quando rimasi da sola con l’albero della vita, lo custodirò con me per sempre.

Quando ho abbracciato l’albero lui mi ha parlato tramite il battito del suo cuore. Le sue parole sono nel mio di cuore. Io dovevo essere lì in quel momento, perchè nulla nella vita è per caso, dovevo incontrare Carmine per chiudere il mio cerchio e dare un senso alla mia vita, una carica pazzesca che non mi farà mollare. Io non sono nessuno, ma penso che nel mio piccolo darò una mano, organizzando viaggi, facendo si che le persone iniziano a conoscere la Calabria, attraverso i miei video, foto, post, racconti. Il mio desiderio più grande e fare si che le persone si innamorano della Calabria e la guardano attraverso i miei occhi. So per certo ed io ci credo che lei diventerà bellissima, siamo in tanti adesso e diventiamo sempre di più, noi non molleremo assolutamente no, il mondo ci osserva, la Calabria ci ha regalata tantissimo e noi non la deluderemo perché lei lo merita!

Sono figlia di emigranti Calabresi, consapevole di quanto la nostra terra sia amata a l’estero, voglio fare in modo che quando loro parlano della loro amatissima Calabria, le lacrime che si accumulano nei loro occhi saranno lacrime di gioia, non più di tristezza, che quella terra che loro hanno dovuto lasciare a malincuore sia un Orgoglio, che i Calabresi che hanno avuto la fortuna di rimanere a casa loro finalmente capiscano il grande valore che ha la loro regione. Una regione che in tantissimi ci invidiano, una regione completa a 360 gradi, una regione che ci chiede soltanto di essere finalmente Amata e Rispettata, questo è il mio augurio. Io Maria giuro solennemente che insieme ai miei cavalieri non la abbandoneremo mai più!