NON ACCENDIAMO FUOCHI NEI BOSCHI

Il fuoco può covare per ore nella cenere, apparentemente spento e basta un filo di vento per farlo divampare e propagarlo; in pochi minuti, l’incendio assume proporzioni incontrollabili, distruggendo alberi e mettendo in pericolo la vita di chi abita vicino e di chi va a spegnerlo. Attenzione alle sigarette: ricordiamoci che un mozzicone mal spento è spesso un innesco per gli incendi. Chiamata per incendio nei boschi 1515 (gratuito).

NON ABBANDONIAMO I RIFIUFI

I rifiuti costituiscono una grave fonte di inquinamento. Oltre a possibile veicolo di infezioni, sono un vero attentato all’ incolumità delle persone ed in particolar modo dei bambini. Una lattina, una bottiglia, piatti di plastica, se ce le siamo trasportate piene, possiamo riportarle vuote.

NON DANNEGGIAMO GLI ALBERI E I FIORI

Incidere i tronchi, strappare piante, rami, foglie e fiori non è solo inutile ed insensato, ma dannoso per l’ambiente. Aiutiamo la natura a riconquistarsi lo spazio che le è stato incautamente sottratto: non ostacoliamo ì processi di ricostituzione del manto vegetale e di riqualificazione dell’ambiente naturale.

RISPETTIAMO GLI ANIMALI

Tutti gli animali hanno un loro ruolo preciso nell’equilibrio della natura; non alteriamo quindi l’ambiente naturale in cui gli animali vivono, non facciamo loro del male, non disturbiamo la loro vita, teniamo sempre sotto controllo il nostro cane. Non preleviamo nidi o uovo dai nidi, non tocchiamo i cuccìoli: alcuni animali, se sentono l’odore dell’uomo, non sono più capaci di riconoscere i loro piccoli e li abbandonano. Se riusciamo ad avvistare animali selvatici, non schiamazziamo e non inseguiamoli, ma osserviamo con discrezione. Pronto soccorso faunistico: NUMERO VERDE 167297736 – 035/337703.

SEGUIAMO SEMPRE I SENTIERI

Se non vogliamo che un’occasione di svago e di distensione si trasformi in una brutta avventura, non allontaniamoci dai sentieri. I sentieri segnati sono generalmente il percorso più agevole; fuori dai sentieri è più facile perdersi, andare incontro a pericoli, scivolare e farsi male; inoltre si danneggiano i prati ed il sottobosco.

NON TRANSITIAMO CON MEZZI MOTORIZZATI FUORI DALLE STRADE CORROZZABILI

Auto e moto servono per avvicinarsi al parco o alle aree verdi, non per “entrare” nel cuore della natura. Corse, gimkane, esibizioni fuoristrada con mezzi motorizzati su prati e boschi, motocross su sentieri di montagna costituiscono un vero attentato alla natura, compromettono la coltre erbosa, inquinano l’aria, fanno fuggire gli animali, provocano dissesti sul terreno.

 

DIFESA DAI FULMINI

In prossimità del fulmine la temperatura può arrivare attorno ai 10.000- 15.000 °C. Bisogna quindi prestare la massima attenzione all’attività elettrica specie in montagna ove i fulmini sono più frequenti. Riportiamo alcune importanti regole:

1- evitare dì ripararsi sotto alberi isolati standone lontani almeno 200-300 m;
2- non tenere con sé, in caso di temporale, oggetti metallici specie se acuminati;
3- stare debitamente lontani (almeno 50 cm) da conduttori metallici anche in caso che il fulmine cada a 500 m dì distanza;
4- non ammassarsi in gruppo poiché la colonna di aria calda generata, agisce da conduttore per il fulmine;
5- in caso dì temporale ripararsi sotto un anfratto o una grotta meglio in valle che sulla cresta;
6- se non ci sono ripari sicuri è preferibile prendere più acqua possibile perché i vestiti bagnati sono buoni conduttori rispetto al corpo umano e favoriscono la dissipazione della scarica; si sarà più sicuri dentro una automobile o dentro un rifugio a rivestimento metallico.

 

Come comportarsi in montagna

La montagna è un ambiente magnifico ma presenta alcuni pericoli.
Vivere la montagna in sicurezza significa ridurre i rischi per godere appieno la vostra escursione.

Rispettare queste poche regole serve a non correre rischi inutili e a salvaguardare la bellezza dei posti in cui vi trovate.

1- La bellezza dei luoghi che state visitando dipende anche da voi.
2- Natura e cultura
3- Rispettate la cultura e le tradizioni locali, ricorda che sei ospite delle genti di montagna
4- Rispettate la natura
5- Portate a casa i vostri rifiuti
6- Non accendete fuochi
7- Non raccogliete fiori
8- Non disturbate gli animali ed evitate rumori molesti

 

Cosa mettere nello zaino e come vestirsi

Indossate scarponcini comodi da montagna, non partite con ciabatte, calzature con suola bassa o liscia. Una calzata perfetta, suole anti-scivolo, impermeabilità e leggerezza sono caratteristiche indispensabili.

Partite sempre con uno zaino impermeabile con abbigliamento caldo e anti vento e la biancheria di ricambio.

Portate con voi liquidi in abbondanza, del cibo energetico, la crema da sole, gli occhiali da sole, un berretto.

Portate sempre con voi una cartina topografica, un apparecchio gps, il telefono cellulare e il kit di primo soccorso.

Non dimenticate la lampada frontale se partite per escursioni lunghe, soprattutto nei mesi invernali quando le giornate sono più corte. Pesa poco e non porta via spazio.

 

La scelta dell’itinerario

Informatevi sulla difficoltà dei percorsi, scegliete sempre l’escursione adatta alla preparazione fisica del più debole.

Rimanete sui sentieri segnati.

Lasciate detto dove andate.

Se partite con dei bambini non scegliete itinerari esposti che richiedono costante concentrazione e resistenza fisica.

Se prevedete la sosta o il pernottamento in rifugio chiamate per informarvi sull’effettiva apertura. Se prevedete un giro lungo con sosta in più rifugi ricordate di registrarvi nei libri dei rifugi.

 

Durante l’escursione

Fretta e velocità sono controproducenti: state attenti a dove appoggiate i piedi e abbiate un passo lento e sicuro.

Tenete il ritmo della persona più debole del gruppo.

Fate delle pause regolari e bevete regolarmente.

Limitate l’utilizzo del telefono e disattivate tutte le impostazioni che consumano la batteria.

Il meteo

 

Controllate il meteo prima di partire.

Ricordate che in montagna il tempo può cambiare velocemente e le temperature possono abbassarsi di molto.

Se si avvicina un temporale tornate indietro, state lontano da alberi isolati e non rimanete in vetta o sulla cresta.

Nel dubbio tornate indietro, a volte è meglio rinunciare che rischiare.

 

In caso di incidente

Chiunque venga a conoscenza di un incidente o intercetti un segnale di soccorso è tenuto a prestare soccorso, informando la stazione di soccorso o il gestore del rifugio più vicino.

 

Numero di primo soccorso

Emergenza: 118
Comunicate subito all’operatore dove vi trovate: luogo e provincia

 

Segnali internazionali di soccorso

Chiamata
Lanciare SEI volte entro un minuto un segnale acustico/ottico e ripetere gli stessi segnali dopo che è trascorso un minuto.
Risposta
Lanciare TRE volte entro un minuto un segnale acustico/ottico e ripeterlo dopo un minuto di intervallo.