Tag: Pietrapennata

Domenica 5 Maggio; Escursione sui sentieri dell’Alica – Pietrapennata (RC)

Domenica 5 Maggio Kalabria Experience in collaborazione con Camminare Liberi, e Ass. al Borgo di Pietrapennata vi porteranno a scoprire la bellezza di un luogo magico e suggestivo, alla scoperta dell’antica abbazia della Madonna dell’Alìca, in prossimità del borgo di Pietrapennata (Palizzi), un’antica abbazia immersa in un paesaggio incontaminato che riesce a regalare suggestioni e bellezza, in un itinerario storico e naturalistico caratterizzato dalla tipica vegetazione di macchia mediterranea di media montagna. Sarà un viaggio attraverso i secoli, che ci consentirà di conoscere la storia di questo luogo di forte spiritualità che ancora oggi non smette di attrarre moltissimi escursionisti da tutto il mondo.

PROGRAMMA:

08:30 Raduno e registrazione partecipanti Piazza dei Martiri (Palizzi Marina)
link appuntamento https://maps.app.goo.gl/abqNjV7FaNjchJ1i7
08:45 Partenza (in auto) verso Pietrapennata
09:15 Arrivo nel borgo di Pietrapennata parcheggio e inizio escursione
11:30 Arrivo previsto presso all’abbazia dell’Alìca
12:00 Partenza per il rientro nel borgo di Pietrapennata
13:00 Degustazione tipica (ospiti dell’associazione al borgo di Pietrapennata)
14:30 Visita borgo di Pietrapennata
16:30 Fine escursione (rientro)

ITINERARIO:

Il percorso partirà dal piccolo borgo di Pietrapennata (673mt s.l.m.) tra strette viuzze e suggestivi vicoli in direzione del cimitero. Da qui parte il sentiero che raggiunge nel cuore della vallata, i ruderi dell’antica abbazia della Madonna dell’Alica (XII sec) che ha custodito fino al 1887 la splendida scultura marmorea, di scuola Gaginesca della Madonna con Bambino (Alica o Lica) che oggi si trova custodita nella chiesa parrocchiale dello Spirito Santo al centro di Pietrapennata. Una volta fatto ritorno nel borgo di Pietrapennata effettueremo una degustazione ospiti dell’Associazione “Al Borgo di Pietrapennata” e subito dopo, effettueremo un giro turistico nel borgo per godere della sua storia, della sua bellezza, dei suoi scorci mozzafiato.

SCHEDA TECNICA:

Livello: E (escursionistico)
Difficoltà: media
Dislivelli: complessivamente circa 120 mt.
Lunghezza del percorso: 5,50 km A/R (sterrato/sentiero)
Fondo: Strada, sentieri, mulattiere
Tempi: ore 3,30 (soste incluse)
Acqua: assente (all’inizio e alla fine del percorso)
Iscrizioni a numero limitato: max 30 partecipanti

ATTREZZATURA CONSIGLIATA:

Zainetto leggero, indumenti a strati (adatti al periodo climatico), cappellino da sole, scarponcini da trekking, Bastoncini da trekking (facoltativi), borraccia d’Acqua (almeno 1,5 lt), maglietta di ricambio, K-way o mantellina (da usare in caso di pioggia), giacca a vento, pranzo a sacco o spuntino di mezza giornata.

 

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

15€ per persona (include, guida e assicurazione)
10€ costo degustazione *facoltativa (su prenotazione)

 

COME PARTECIPARE:

Prenotando inviando il proprio nominativo e codice fiscale (per l’assicurazione)
via WhatsApp al numero: 347-0844564 entro e non oltre il 3 Maggio 2024

Domenica 12 Novembre Escursione alla scoperta dei borghi di Palizzi e Pietrapennata (RC)

Domenica 12 Novembre il progetto Poleis andrà alla scoperta dei borghi di Palizzi e Pietrapennata (RC), luoghi suggestivi e caratteristici dell’area grecanica immersi in un contesto storico-naturalistico che ha dell’incredibile. Un luogo magico definito dal viaggiatore e pittore Inglese Edward Lear nel suo “Diario di un viaggio a piedi” <<Nessun posto più selvaggio né più straordinario di Palizzi può attirare l’occhio di un artista …>>!

Questa tappa si inserisce nel ricco programma “Stìn Ighìa” organizzata dalle Associazioni; Poliscin e Pro Loco di Palizzi 

DESCRIZIONE:

La giornata avrà inizio con la visita al piccolo borgo di Pietrapennata dove andremo ad ammirare la straordinaria statua Gaginiana della Madonna della Lica custodita presso la chiesa parrocchiale dello Spirito Santo, dopo la visita a questa straordinaria opera d’arte rinascimentale, faremo un breve percorso tra i vicoli caratteristici del borgo alla scoperta degli angoli più belli di questa borgata. Scenderemo poi verso Palizzi per visitare questo piccolo borgo medievale ancora abitato e dominato dal suo antico castello arroccato in cima ad un grande masso roccioso. Visiteremo la Chiesa di Sant’Anna, i Palazzi più antichi, le piazzette del borgo i famosi Catoji, il Ponte allo Schiccio con l’antico mulino. Palizzi com’è risaputo, gode di uno dei primati più importanti del territorio grazie alla sua intensa cultura vitivinicola che ha ottenuto il marchio IGT. Qui, l’ospitalità della gente rispecchia quelle caratteristiche peculiari della cultura magnogreca. Palizzi mantiene ancora intatte le caratteristiche medievali del suo centro abitato e sarà un’esperienza unica tuffarsi negli antichi vicoli del borgo.

PROGRAMMA:

Ore 09:00 Raduno  partecipanti (presso piazza di Palizzi Marina) QUI COORDINATE  GOOGLE MAPS
Ore 09:15 Partenza con le proprie auto per Pietrapennata
Ore 09:45 Arrivo a Pietrapennata visita borgo
Ore 10:45 Partenza con le auto proprie verso il borgo di Palizzi
Ore 11:00 Arrivo a Palizzi e visita al centro urbano con i suoi vicoli caratteristici, i suoi palazzi, le vedute panoramiche, Catoji, la Chiesa di Sant’Anna, il Ponte allo Schiccio e l’antico Mulino.
Ore 13:00 Pranzo a base di piatti tipici Palizzesi
Ore 15:00 Partenza per il rientro

SCHEDA TECNICA:

Itinerario T (Turistico Culturale)
Difficoltà: Facile
Adatto ai bambini: SI (se accompagnati da un adulto)

 

Quota di Partecipazione da versare al momento dell’incontro;

10€ Quota di partecipazione escursione
15€ Quota pranzo tipico (con posti a sedere)

 

PRENOTAZIONE:

Obbligatoria entro e non oltre il 10 Novembre con un messaggio WhatsApp al numero: 3470844564 comunicando (nome e cognome) del partecipante.

 

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO:

Indumenti adatti al periodo (a strati), cappellino, scarpe da ginnastica, macchina fotografica.

 

NOTE ORGANIZZATIVE:

  • I bambini sotto i 12 anni hanno diritto ad uno sconto del 50% delle singole quote)
  • Eventuali allergie alimentari, dovranno essere comunicate alla prenotazione
  • Il programma potrà subire delle modifiche e/o integrazioni che saranno comunicate al gruppo durante il corso della giornata

 

Pietrapennata (Palizzi), Storia di un popolo venuto dal mare…

Pietrapennata è un piccolo borgo semiabbandonato che appartiene al comune di Palizzi in provincia di Reggio Calabria sorge a 670 metri sul livello del mare ai piedi del Monte Punta di Gallo. Le sue origini sono antichissime, come del resto la maggior parte dei borghi dell’entroterra Italiano, basti pensare che i primi abitanti furono dei popoli provenienti da Malta, come appunto testimoniano ricerche e idiomi ancora oggi in uso dalla popolazione locale, infatti gli abitanti di Pietrapennata vengono ancora oggi chiamate “martisi”.

Il borgo non ha una struttura urbana di tipo classico-medievale con castello e fortificazioni, ma nasce e si sviluppa come insediamento rurale che anticamente aveva generato dei profondi contrasti con la vicina Palizzi (oggi più comunemente chiamata Palizzi Superiore), tra gli abitanti dei due paesi infatti vi erano profonde divergenze date le culture, ma oggi poco conta questo. Esiste un legame giurisdizionale che lo accomuna a Palizzi Superiore ovvero; il lento e inesorabile spopolamento dovuto all’emigrazione che sta svuotando anche i pochi centri storici dell’entroterra Calabrese.
Giungendo al vecchio borgo di Pietrapennata si intravedono i ruderi delle antiche abitazioni sono Infatti percepibili nella parte bassa del Borgo dove si vedono ancora qua e là le mura di case costruite con pietra locale “marmo brecciato di Palizzi”

A far da cornice a questo borgo è sicuramente la “rocca di Sant’Ippolito” come una “piuma di pietra” deve aver affascinato molto anche Edward Lear che trovandosi a passare da queste parti scrive nel suo “Diario di un viaggio a piedi” anno 1847”

Oh, boschi rari di Pietrapennata! Io non ricordo di aver visto un più bel posto di quello della «roccia alata», nominata appropriatamente «piumata» com’è sin dalla base alla cima. 

Probabilmente è grazie a questo elemento naturale che il borgo ha preso il nome, o come suggeriscono gli anziani, deriverebbe dal termine in dialetto “pinnata” che significa “capanna” e appunto “pietra della capanna”. Quel che emerge da ricerche storico-archeologiche, è che nei pressi di Palizzi sorgeva un monastero, e che questo avesse a che fare con il Santuario della Madonna della Lica o dell’Alica (a circa 2 km di distanza da Pietrapennata) lo si deve alla teoria che quasi certamente, il monastero di Sant’Ippolito abbia in epoche successivamente dedicato lo stesso, alla Vergine della Lica, una statua in marmo di alabastro di scuola Gaginiana, che oggi è possibile ammirare nella chiesa dello Spirito Santo nel cuore del borgo.

La statua a mezzobusto della madonna pare sia arrivata sin qui dalla Sicilia e sbarcata miracolosamente nella marina di Palizzi, all’alba della battaglia di Lepanto, quando i cristiani sbaragliarono definitivamente l’avanzata Musulmana in occidente. Grazie alle ricerche storiche, possiamo certamente dire che la chiesa della Lica in effetti non fosse altro che una grangia dello stesso Monastero di Sant’Ippolito che cambiò il titolo in occasione dell’evento storico di Lepanto e dell’arrivo di questa statua.

Cronache storiche ci narrano anche della festa della madonna che ogni anno aveva luogo l’ 8 Maggio, con una grande fiera che i monaci organizzavano nella vallata antistante la chiesa, un evento di forte richiamo per le genti del territorio, che per fede e per necessità si recavano in carovana in questa valle che un tempo era coltivata, come ci dimostrano i muretti a secco che oggi cadenti e quasi scomparsi ci danno la prova certa di ciò che questo luogo è stato nei secoli addietro.

I Ruderi dell’ antica abbazia della Madonna della Lica sono ancora meta di appassionati ed escursionisti, oggi questo luogo vede centinaia di gruppi che scelgono di giungere sin qui per ammirare ciò che resta di quello che le cronache indicano un santuario con una forte importanza sul territorio. Sull’etimologia del nome Madonna della Lica o dell’Alica, alcune ipotesi dettate dal grande archeologo e storico “Domenico Minuto” asseriscono che il termine “Alica è Alicia” si trovavano già nel XVII° secolo e sembrano avvalorare la certezza che in quell’epoca nella bovesìa il significato della parola volgare “lega o Liga” era meno nota dell’attuale termine greco “Alithia” termine che ancora oggi è comune nell’area Ellenofona anche nelle varianti di Alìsia e Alìa che significa appunto “la verità”.

Chiunque giunge a Pietrapennata sicuramente si troverà di fronte un piccolo paesino ancora caratterizzato da piccole case umili in pietra locale, talvolta incastonate tra le rocce. Colpisce infatti la visione dello scenario intorno a questo posto, le case abbandonate, il silenzio, il vento, la rocca di Sant’Ippolito che maestosa e sinistra sembra imporsi in questo contesto, macchiato dalla modernità dei ripetitori piantati come alberi sulla cima di Punta Gallo.

Qui il silenzio a volte è sconvolgente, ti lascia quasi l’amaro in bocca quando te ne vai. Sicuramente giungere a Pietrapennata non è un viaggio organizzato, ma neanche adatto a chi ama la frenesia turistica di altri centri calabresi che rientrano tra le eccellenze turistiche del territorio. Ma giungere a Pietrapennata significa fare un salto nel passato, constatando che l’abbandono di questo borgo sta determinando la lenta morte di un Aspromonte che ancora custodisce dei tesori incompresi, delle perle che difficilmente le masse potranno cogliere, se non motivate da una forte necessità di comprendere questa terra.

Una terra fatta di persone che con forza resistono a quella modernità ingannevole che ha generato nel tempo una lenta ed inesorabile distruzione di popoli, di culture e di storia, che altrove avrebbero trovato senz’altro un motivo per rinascere in una nuova linfa vitale per questi luoghi.

Di ©Carmine Verduci

 

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