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Domenica 26 Marzo – AgroArcheoTrekking ai Piani di Campolico di Brancaleone

AgroArcheoTrekking – Domenica 26 Marzo, Kalabria Experience in collaborazione con l’Associazione Il Giardino di Morgana, propone una straordinaria escursione naturalistica nell’entroterra di Brancaleone, dove alle spalle del vecchio borgo, alla quota compresa tra i 300/450mt s.l.m. esiste una località conosciuta con il suo antico toponimo di “Campolico” o “Piani di Campolico”. Si tratta del “polmone verde” di Brancaleone confinante con la vicina Staiti.

CONTESTO DEL TERRITORIO:
Questo territorio è caratterizzato da ampie praterie e distese, un ambiente unico da cui si godono panorami incredibili. Oltre alla grande biodiversità presente contraddistinta da vegetazione di macchia mediterranea, negli ultimi anni sono stati rilevati una serie di Palmenti rupestri riferibili al periodo Greco-romano e Bizantino.

Altra peculiarità di questa terra è data dalle grotte eremitiche, con croci graffite, che rievocano ancora i primi insediamenti religiosi. La ricchezza dei toponimi riferiti ai Santi come: San Costantino, San Gregorio e San Biagio, ci indicano una forte concentrazione di grotte abitate sin dai primi secoli dell’emigrazione cristiana proveniente dall’oriente.

In questo angolo di meraviglia insistono ancora antichi casolari sparsi fra le campagne, adibiti a vite o a uliveto, il tutto incastonato tra ruscelli e un fitto bosco caratterizzato da specie arboree come: Elci, Castagni, Roverelle, Querce, Corbezzoli, Ginestre, Peri selvatici e molte altre specie di sottobosco come il pungitopo, funghi di varie specie e tante altre varietà di erbe commestibili e officinali.

AVVICINAMENTO
Alle ore 09:00 ci raduneremo a Brancaleone marina (in Piazza Stazione), dopo la registrazione prenderemo le auto e ci trasferiremo verso la località Cardùsi (ore 09:15) percorrendo la carrabile che porta verso Brancaleone Vetus. Dopo un tratto di 1,8km di strada asfaltata (a tratti in terra battuta) seguiremo la carrabile sino in località “Cardùsi”, da qui partirà l’itinerario a piedi all’interno dell’area dei “Piani di Campolico”. Il percorso inizia da una piccola radura che utilizzeremo per la sosta dei veicoli poco distante dall’ antica Brancaleone.

DESCRIZIONE
Il territorio è collegato da diverse mulattiere che costeggiano tutto l’altopiano (si pensa siano i resti del dromo Greco-Romano). Ancora oggi questo territorio ha una forte vocazione pastorizia, sono infatti presenti alcune piccole aziende agricole che producono e vendono prodotti caseari. L’itinerario ci porterà ad effettuare un giro ad anello di tutto l’altopiano, che consentirà di apprezzare vedute e ampi spazi verdi. Consumeremo il pranzo (A SACCO) all’ombra di un uliveto tra le verdi praterie della zona.

Si proseguirà attraverso tracciati che attraversano ampi spazi di praterie e antiche masserie dove si osserveranno gli animali al pascolo, innocui e caratteristici della zona. Dopo una piccola sosta per ammirare un ruscello davvero caratteristico, si proseguirà in leggere salita verso il punto di partenza attraverso la strada che taglia il bosco fino ad arrivare al punto di partenza. Devieremo prima di arrivare alle auto su un punto dove insiste un antico palmento rupestre, in un punto panoramico dove potremo ammirare l’intera vallata circostante. Faremo rientro alle auto in breve e ci saluteremo con un buon caffè alle ore 16:00 presso l’area attrezzata del casello di Cardùsi.

 

SCHEDA TECNICA
Escursione di tipo: E (Escursionistica, medio/facile )
Percorso: a palloncino
Distanza totale: 8km
Caratteristiche percorso: Strade mulattiere, sterrati.
Dislivelli: 258mt in salita
Presenza d’Acqua: eventuale a metà percorso
Adatta ai bambini: SI (purchè accompagnati da un adulto)
Max partecipanti: 30

 

COSTO DELL’ESPERIENZA

15€ a persona (inclusa piccola degustazione di formaggio e ricotta)

 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA
– Zainetto
– Scarponcini da trekking (vietate calzature aperte)
– Acqua 1,5 L (possibilità di rifornirsi durante il percorso)
– Fotocamera
– Abbigliamento a strati adatto al periodo invernale
– Cappellino e scaldacollo
– Pranzo a sacco
– Scarpe di ricambio

Uniti per la Solidarietà 2022 – Torre di Galati in memoria di Elita

Torna anche quest’anno UNITI PER LA SOLIDARIETA’, evento escursionistico benefico in ricordo di Elita che ha la finalità nel condividere la gioia e la bellezza della natura. L’escursione di questa edizione prevede un itinerario facile ed accessibile a tutti, anche ai meno avvezzi all’escursionismo, la meta sarà uno dei siti storici che caratterizzano l’entroterra di Brancaleone “Torre di Galati o Marafioti” nelle immediate campagne alle spalle della piccola frazione costiera di Galati. Un entusiasmante viaggio alla scoperta del patrimonio storico e culturale dell’entroterra Brancaleonese, tra le campagne uliveti, vigneti e grandi praterie.

Nella giornata di Domenica 9 Ottobre  ci si ritroverà presso la piazzetta della Chiesa Maria SS Addolorata di (sulla SS106), da qui divideremo le automobili in due gruppi e si partirà con il cammino direttamente dal cimitero di Galati (che dista 700mt), dove un sentiero su strada mulattiera ci condurrà tra le campagne dell’entroterra con la visione di ampi panorami sulla vallata della fiumara Aranghìa e verdeggianti colline.

Dopo circa 50 minuti di cammino arriveremo ai ruderi di una piccola chiesetta e di li a pochi passi alla Torre di Galati, un edificio del 1600 con una storia millenaria, e la possibilità di visitare i suoi interni, che saranno aperti al pubblico in questa occasione straordinaria, conosceremo la storia e le vicissitudini legate alla sua funzione e l’architettura.

Dopo la visita consumeremo il pranzo (a sacco) e trascorrere qualche ora in completo relax, fino al momento della pubblicazione dell’importo che sarà devoluto all’Hospice di Reggio Calabria“Fondazione La Via delle Stelle”.

Nel primo Pomeriggio, ci si rimetterà in cammino per il rientro, attraversando un secondo itinerario che ridiscenderà le colline attraverso un sentiero di terra battuta, fino a giungere a Galati. Dove poco prima di arrivare nel piccolo centro abitato, ammireremo stupendi calanchi di marna bianca che ci appariranno come un paesaggio lunare. Terminata la visita al geosito, proseguiremo verso il cuore del centro abitato e faremo rientro alle auto, attraverso la SS106 per 700mt oltre il centro abitato.

PROGRAMMA:

ORE 09:00 INCONTRO/RADUNO PIAZZALE CHIESA MARIA SS ADDOLORATA DI GALATI (ci si muoverà in auto verso il cimitero di Galati)
ORE 10:00 INIZIO ESCURSIONE DA LOC. CIMITERO DI GALATI
ORE 13:00 PRANZO A SACCO
ORE 14:30 PERCORSO PER IL RIENTRO
ORE 15:30 VISITA GEOSITO DEI CALANCHI E ARRIVO A GALATI
ORE 16:00 ARRIVO PREVISTO AL PUNTO DI PARTENZA

Link: luogo dell’incontro: https://goo.gl/maps/CEjNHwWS8rsZb8sa7

 

SCHEDA TECNICA:

Difficoltà: T/E (Turistica Escursionistica)
Impegno: Medio/facile
Lunghezza percorso: 4km (ad anello) A/R
Dislivello 160mt
Durata complessiva: 6h soste incluse
Fondo: terra battuta
Presenza d’Acqua: NO

 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA:

Zainetto leggero, abbigliamento adatto al periodo (A STRATI), scarpe da trekking, k-way, impermeabile, cappellino, acqua (almeno 2lt), snack, macchina fotografica o smartphone.

 

PRENOTAZIONE OBBLIGATORIA ENTRO IL 7 OTTOBRE AL NUMERO 347-0844564 (fornendo nome e cognome dei partecipanti)

QUOTA DI PARTECIPAZIONE: 10€ (ma, ognuno può donare liberamente)

 

NOTE IMPORTANTI:

Tutte le quote di partecipazione si intendo come contributo liberale ed andranno interamente devolute all’Hospice di Reggio Calabria – Fondazione La Via delle Stelle, in forma pubblica.

Non è prevista alcuna forma assicurativa, chiunque partecipa lo fa a titolo volontario escludendo l’organizzazione sin da subito per eventuali responsabilità civili o penali

“In caso di condizioni meteo avverse” l’escursione sarà rinviata a data da destinarsi e/o comunque comunicata agli iscritti mediante la nostra Pagina Facebook – Kalabria Experience (quindi tenersi aggiornati)!

Venerdì 12 Agosto – Escursione Notturna a Brancaleone Vetus (tra leggende e misteri)

Torna quest’anno l’appuntamento più CULT dell’estate Brancaleonese,  l’esplorazione in notturna di Brancaleone Vetus per ammirare le stelle e conoscere i segreti del borgo antico sotto un’altra veste.

L’escursione di quest’anno si svolgerà, in un itinerario EMOZIONALE, sotto il chiarore della prima LUNA PIENA d’AGOSTO, che ci farà da cornice mentre si leverà chiara e luminosa nel cielo di Agosto! Misteri, leggende, racconti nella piazzetta del borgo, sopra il paese costiero illuminato come un lenzuolo di stelle. Brancaleone Vetus come molti altri borghi abbandonati della Calabria, sa raccontare un mondo fatto di persone, fatti, misfatti, vicissitudini. Un piccolo mondo nascosto fra gli anfratti naturali, grotte, antiche abitazioni, vicoli, scorci e profumi, che anche di notte sanno regalare sensazioni indescrivibili.

Vi condurremo alla scoperta dell’antica città rupestre, dei suoi segreti e della profonda spiritualità, attraverso un percorso narrato e narrante, privo di fantasmi o cose del genere, ma altrettanto ricco di sorprese!

Muniti ognuno di torcia elettrica visiteremo: la Grotta della Madonna del Riposo, con i suoi affreschi seicenteschi al suo interno, la casa-grotta, le rocce mioceniche, i sito dei silos-granai (ci entreremo dentro), la chiesa-grotta dell’Albero della vita, il sito dell’antica chiesa Protopapale dell’Annunziata con le sue tombe-cripta e la chiesa nuova dell’Annunziata degli anni ‘30 che ospita oggi il “Centro Documentazioni di Brancaleone Vetus” oltre a ciò che resta dell’antico altare barocco.

–PROGRAMMA–

Ore 21:20 Raduno e registrazioni partecipanti (Piazza Chiesa Parrocchiale Maria S.S. Annunziata (frazione Paese Nuovo) LINK POSIZIONE GOOGLE MAPS 
Ore 21:40 Partenza con le proprie auto per Brancaleone Vetus (10 minuti in auto)
Ore 21:50 circa arrivo presso località Bova (a 800mt dal borgo antico) parcheggio automobili
Ore 22:00 inizio esperienza immersiva tra i vicoli del borgo, attraverso storie, leggende, vicissitudini e percorsi medievale, con gran finale del BRINDISI ALLA LUNA con un vino Greco di Ferruzzano sponsorizzato dall’Azienda Agricola Panzera.
Ore 00:30 Fine e Saluti e partenza per il rientro alle auto.

–SCHEDA TECNICA–

ESCURSIONE: T (Turistica)
LIVELLO DI DIFFICOLTA’: Facile
DISLIVELLO: irrisorio
KM A PIEDI: 1km (andata e ritorno)
CONDIZIONI DEL PERCORSO: strada asfaltata e selciati antichi
PRESENZA D’ACQUA: NO, punto ristoro al borgo

–EQUIPAGGIAMENTO CONSIGLIATO–

Scarpe comode (da ginnastica o da trekking), torcia elettrica a mano o frontale, scorta d’acqua (almeno 1,5lt), Bastoncini da trekk (facoltativi), crema o spry anti-zanzare (facoltativo)

–COME PARTECIPARE–

Prenotazione obbligatoria telefonando al numero 347-0844564 fornendo il proprio nome e cognome (entro e non oltre il 10 Agosto 2022) anche WHATSAPP!

–QUOTA DI PARTECIPAZIONE–

La partecipazione ha un costo simbolico di 10€ (quale contributo volontario per il sostegno delle attività di rigenerazione del borgo della Pro Loco di Brancaleone) da versare sul luogo dell’appuntamento.

–ISCRIZIONI LIMITATE–

PER UN MINIMO DI 10 PERSONE ED UN MASSIMO DI 30 PERSONE!
*I minori sotto i 18 anni possono partecipare se accompagnati e sotto tutela di un adulto

–NOTE IMPORTANTI–

Ogni partecipante è tenuto ad equipaggiarsi di mascherine monouso marchio CE, disinfettante/gel mani, a tenere le distanze previste dalle regole anticontagio (almeno 1,5mt), 

Trattandosi di attività all’aperto gli ingressi in grotta e nei luoghi al chiuso (centro documentazioni di Brancaleone Vetus) avverranno nel rispetto delle normative vigenti. Ogni partecipante è pregato di collaborare al fine della buona riuscita dell’evento.

L’organizzazione si esime sin da ora da ogni responsabilità civile o penale che possa derivare da infortuni durante lo svolgimento dell’escursione, ognuno partecipa volontariamente ASSUMENDOSI LA PROPRIA RESPONSABILITA’.

 

25 Aprile 2022- alla scoperta dei borghi della “Valle degli Armeni”

Il 25 Aprile Kalabria Experience e Calabria Condivisa organizzano un Tour Esperienziale e fotografico alla scoperta dei Borghi della “Valle degli Armeni” un viaggio nella storia e nel tempo, che attraverserà secoli di storia, vita e vicissitudini di questo lembo di Calabria. Dalle prime colonie Greche al passaggio degli Armeni in Calabria che in questo territorio hanno lasciato tracce indelebili del loro passaggio ed il loro stanziamento in epoca Bizantina.

Ci si muoverà raggiungendo i siti e borghi con le proprie auto!!!

Il tour Valle degli Armeni propone la scoperta di Brancaleone Vetus, l’Abbazia di Santa Maria di Tridetti, il Borgo di Staiti e la leggendaria Rocca degli Armeni a Bruzzano vetere, tra storia e visioni, panorami mozzafiato e particolari inediti che vogliono riscoprire il piacere del “turismo lento” e culturale, nell’ottica della promozione del territorio, attraverso la fotografia e la narrazione di luoghi facili ed accessibili a tutti.

L’iniziativa sarà legata al contest fotografico con la collaborazione con l’Associazione Calabria Condivisa mediante l’hashtag  #valledegliarmeni, dove i migliori scatti saranno postati sulle piattaforme web e social collegate a Calabria Condivisa e Kalabria Experience per valorizzare i luoghi e far conoscere attraverso i propri punti di vista, l’anima e l’essenza di questi luoghi ricchi di bellezza e spiritualità.

 PROGRAMMA:

Ore 09:00 Raduno registrazione dei partecipanti (Piazza Stazione Brancaleone)
Ore 09:15 Partenza con le proprie auto verso Brancaleone Vetus (visita del sito storico, grotte, ruderi del Borgo e Centro Documentazioni).

Ore 11:30 Trasferimento all’Abbazia di Santa Maria di Tridetti (Staiti) visita guidata dell’abbazia
Ore 12:00 Trasferimento a Staiti (borgo) – passeggiata tra le vie del borgo, il sentiero delle chiese Bizantine,il Geosito delle “Rocche di Quartu”, le tipiche fontane, il Museo dei Santi Italo Greci e la Chiesa delle Vittorie.

Ore 13:30 Pranzo Buffet Tipico presso la “TAVERNA DEI SANTI” (all’aperto)
Ore 15:00 Trasferimento a Bruzzano Vetere, visita alla leggendaria “Rocca degli Armeni”, arco trionfale dei Principi Carafa.
Ore 17:00 Saluti e partenza per il rientro.

 

SCHEDA TECNICA

Comuni interessati: Brancaleone, Bruzzano Zeffirio, Staiti.

Escursione di tipo: T (Turistica)
Difficoltà: nessuna
Durata complessiva: 7,5 ore (soste e pausa pranzo incluso)
Acqua: Meglio rifornirsi da casa

Adatta ai bambini: SI (purchè accompagnati e sotto la responsabilità di un genitore)

 

ATTREZZATURA CONSIGLIATA:

Scarpe comode (da ginnastica), cappellino, occhiali da sole, k-way, acqua almeno 2lt, spuntino, macchina fotografica o smartphone e tanta curiosità.

 

PRENOTAZIONI:

Telefonare al num.  3470844564  fornendo i propri dati anagrafici (NOME E COGNOME), entro e non oltre il 22 Aprile ore 12:00

ISCRIZIONI A NUMERO CHIUSO :

MAX 30 persone

QUOTA DI PARTECIPAZIONE:

30€ Include degustazione a “Buffet” a base di prodotti tipici locali di Staiti.

La Via dei Borghi – Brancaleone Vetus al tramonto

Domenica 13 Giugno “La Via dei borghi” si tinge con i colori della sera tornando in un posto che ci ha già rapito, il “Parco Archeologico Urbano di Brancaleone Vetus”.
Da città rupestre a borgo medievale, da civiltà fiorente a borgo fantasma, in un entusiasmante connubio fra architettura e paesaggio.
Brancaleone vetus sorge su un promontorio di arenaria alle spalle dell’omonima cittadina costiera il paese, affacciato sul mar ionio e con i suoi scorci saprà rapire la nostra immaginazione.

L’itinerario prevede un percorso facile e adatto a tutti, con la visita al borgo caratterizzato da antichi selciati, grotte-chiese, silos-granai, scavati nella roccia, geositi miocenici, vicoli e scorci da cui è possibile ammirare l’ estenzione dell’antico abitato con vista a 360° su tutte le vallate circostanti. Dal 2015 tutti i percorsi sono stati riqualificati grazie a progetti di rigenerazione urbana promossi dalla Pro Loco di Brancaleone attraverso un progetto di volontariato, che ci consente oggi di ammirare il borgo in tutta la sua bellezza.
La visita sarà arricchita dalla visita al nascente “Centro Documentazione” sito nella ex chiesa dell’Annunziata dove poter approfondire tutte le vicende storiche del luogo e della Calabria in generale, con una ricca collezione di icone bizantine ed immagini d’epoca che ci proietteranno in epoche lontane.

PROGRAMMA:

Ore 17:00 raduno piazza stazione Brancaleone marina (registrazione partecipanti)
Ore 17:30 partenza per Brancaleone vetus
Ore 18:00 Visita narrata al parco archeologico urbano di Brancaleone vetus.
Ore 20:00 saluti finali

SCHEDA TECNICA:

Itinerario T (Turistico)
Difficoltà: Facile
Adatto ai bambini: SI (se accompagnati da un adulto)

PRENOTAZIONE:
obbligatoria entro e non oltre l’ 11 Giugno telefonando al: 392 400 9180

Iscrizioni a numero chiuso: fino ad un massimo di 40 partecipanti

ABBIGLIAMENTO CONSIGLIATO:

Indumenti adatti al periodo (a strati), cappellino, scarpe da ginnastica, borraccia 1,5lt , macchina fotografica o smartphone.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
15€ a persona.

Brancaleone (RC) L’antica Torre di Galati ci svela il suo fascino

Uno scrigno di storia e biodiversità

A pochissimi chilometri dalla piccola e ridente frazione di Galati sorge una splendida torre che si erge su una piccola collinetta naturale a 190mt s.l.m., l’edificio probabilmente è stato costruito alla fine del ‘500 e rientrava nel sistema delle torri di avvistamento volute dal Regno di Napoli su tutte le coste del mediterraneo. Queste torri, oltre a svolgere la funzione di sorveglianza dei mari e in caso di attacchi pirateschi, dovevano comunicare non solo fra di loro, ma anche con l’entroterra, essendo molti i centri abitati che sorgevano nell’entroterra. La torre di Galati oltre ad avere avuto una funzione militare, ha sicuramente svolto un ruolo istituzionale sul territorio, grazie alla sua importante e strategica ubicazione (al confine tra i territori di Palizzi e Brancaleone) Fonti storiche riferiscono che tale edificio ricadeva all’interno delle proprietà del Governo.

L’itinerario

Un ottimo spunto per raggiungere la torre, è quello di approfittare dei periodi meno caldi, come la primavera e l’autunno. Per raggiungere la torre effettuando una piacevole camminata immersi nella natura, è possibile farlo direttamente dalla piccola frazione di Galati che si trova al 59°km sulla SS 106 ionica. Giunti presso il cimitero che sorge vicino alla grande arteria stradale si lascia l’auto nell’ampio parcheggio. Si prosegue a piedi seguendo una sterrata che costeggia un complesso residenziale semi-costruito. La stradina costeggia il piccolo torrente, quasi sempre in secca conosciuto come “vallone Pezzimenti” che ad un certo punto comincia a scavalcare la prima collinetta.

Giunti alla fine della salita, le praterie che si ammirano sono vastissime, in particolare nei mesi di Novembre/Dicembre questi prati profumano di Narcisi selvatici che un tempo venivano raccolti per estrarre l’olio essenziale per l’industria profumiera Francese. Si prosegue verso destra seguendo la mulattiera principale che di li ad 1km giunge presso a dei ruderi di una piccola chiesa che apparteneva ai possedimenti dei proprietari della torre, che sorgono su una piccola collinetta adiacente alla strada e posta in un crocevia. Si svolta a sinistra ed ecco che in cima alla strada irrompe la Torre, che solitaria e imponente appare allo sguardo come un edificio di modeste dimensioni. La natura qui è incontaminata, contraddistinta da appezzamenti di terreno coltivati ad ulivi e vigne.

La torre naturalmente non ha un custode e non vi si può accedere al suo interno, ma grazie alla documentazione fotografica della Pro Loco di Brancaleone è possibile ammirare i due arconi di pietra locale che sorreggono i piani superiori. Tutto intorno sorgono vecchie mura che ci danno l’impressione di unità abitative ed ambienti funzionali, quali ad esempio sul lato destro della torre, un ambiente conserva ancora le vasche dell’antico frantoio, e nella parte retrostante, fra rovi e vegetazione infestante si notano quello che un tempo erano le scuderie, necessarie alla custodia dei cavalli.

Ritornando indietro e ripercorrendo lo stesso itinerario è possibile effettuare una variante, che consiste nel completare l’escursione ad anello, non senza però stare attenti alle mulattiere che si dipanano dallo sterrata principale che riscende le colline e giunge proprio sulle sponde della fiumara Spartivento con sullo sfondo il Faro (che da queste parti è conosciuto col nome di Semaforo), si costeggiano le coltivazioni di una nota azienda agricola di Brancaleone e si mantiene sempre la sinistra della strada sterrata, che ad un certo punto compie una piccola salita dove alla fine con grande sorpresa e meraviglia si arriva alla strada asfaltata, qui si stagliano i Calanchi che offrono all’escursionista un paesaggio lunare a pochi passi dall’abitato e dal mare azzurro che fa da cornice.

Si prosegue scendendo la suddetta strada che di li a poco giunge alle abitazioni e fin verso la SS.106, per ritornare al punto di partenza si segue la direzione nord verso Taranto, attraversando la Chiesa dell’Addolorata, La bottega della frazione, il Bar caffetteria e percorrendo 500mt si giunge all’ingresso della stradina del cimitero che conclude il percorso. In alternativa si rifà il percorso fatto all’andata.

*(Fonti: Carmine Verduci- Kalabria Experience)

Fonti storiche e documentaristiche:

Nel 1626 il governo si vide costretto a mettere all’asta tutte le foreste, ma il principe di Roccella Fabrizio Carafa vantava dei diritti acquisiti sulle stesse, fu così che si arrivò a un accordo economico che prevedeva la cessione delle foreste ai Carafa. Queste proprietà nel secolo precedente appartennero alla Famiglia Marullo da Messina (Conti di Condojanni). Nel 1628 Fabrizio Carafa vendette il feudo di Galati al Magnifico Giovanni Antonio Genoese per 19.000ducati. Nel 1745 risulta che la foresta di Galati unitamente alla Torre, erano intestate al Barone Paolo Filocamo che l’aveva affidata al Dott. Michele Francesco Cafari (del casale di Staiti). In realtà il territorio di Galati era anche la destinazione finale della transumanza del bestiame che giungeva dalle serre Catanzaresi, inoltre nella Torre e negli edifici annessi trovavano ricovero i pastori che conducevano le greggi. Nel 1779 il pastore di Fabrizia Giovanni Monteleone, fece testamento proprio all’interno della “Torre di Galati”, il cui territorio nello stesso atto testamentario viene chiamato “Villa di Galati”. Nel 1800 la Torre ed i suoi possedimenti erano di proprietà della famiglia Retez che furono tra gli ultimi ereditari. Intorno ai primi anni del 2000 la torre in avanzato stato di abbandono venne restaurata, grazie a dei fondi europei e l’interessamento della Regione Calabria, Mibact e Comune di Brancaleone. Si evince che l’intera area della torre aveva non solo ambienti ad uso abitativo, ma anche ambienti come il frantoio, le scuderie ed altri ambienti di servizio che servivano probabilmente a dare stallo ai viandanti, pastori ecc… Ma si hanno notizie che almeno fino agli anni ’50 questa torre fu utilizzata non solo come deposito, ma anche come ricovero di fortuna per gli abitanti dell’omonima Galati.

* (Fonti: Carmine Laganà, Vincenzo De Angelis, Carmine Verduci)

CURIOSITA’

Il toponimo “GALATI” deriverebbe dall’arabo Qualat, ma è un’ipotesi alquanto surreale, se consideriamo che la costa orientale calabrese sia stata caratterizzata da influenze non solo di popolazioni di passaggio ma anche caratteri linguistici che hanno lasciato parecchie forme di derivazione greca dell’onomastica e toponomastica delle nostre zone. Quindi volendo inseguire anche la tesi più accreditabile del nome GALATI potremmo sicuramente dire che derivi dalla lingua greca, ovvero: GALA= Latte. Tesi che trova riscontro proprio con l’ubicazione del luogo che si trova in una porzione di territorio caratterizzato dalla presenza di marne bianchissime che durante le stagioni secche, appena dopo una eccezionale precipitazione abbondante e in condizioni di mare calmo, si riversa in mare l’acqua bianchissima nell’azzurro ionio, fenomeno che crea lunghe strisce bianche sul mare, dando appunto l’impressione del latte. Tesi poetica, ma più verosimile.

Sappiamo come nel periodo Mago-Greco i confini tra Locri e Reggio furono ridisegnati più volte,a distinguere questi confini erano spesso le fiumare, infatti tutta l’area intorno alla torre ed a questi territori è costellata da reperti archeologici come confermano indagini archeologiche condotte dal Prof. D. Cordiano dell’Università di Siena nel 2016, i rilevamenti archeologici e scientifici hanno indagato le località Stracozzara, Monumenti e Cafuni ed i territori tra Brancaleone e Palizzi pubblicati nel saggio: “Carta archeologica del litorale ionico aspro montano” Comuni di Palizzi – Brancaleone – Staiti e d’intorni

*(Fonti: Isidoro Bonfà, Sebastiano Stranges)

 

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