Approfitto del recente inserimento nella prestigiosa Rete Mondiale dei Geoparchi Unesco del Parco Nazionale dell’Aspromonte per intervenire in merito all’etimologia del nome ovvero bianco monte o aspro monte.
La prima ipotesi si fonda sulla supposta derivazione dal termine greco “aspròs”=bianco quindi montagna bianca, montagna lucente. Riporto più avanti una diversa e più attendibile interpretazione etimologica ma comincio con l’avanzare il dubbio che la presenza delle nevi per alcuni mesi in alta quota o il bianco di alcuni calanchi sulla costa ionica possano aver attribuito tale caratteristica all’intero massiccio.
Per chiarire quale fosse la conoscenza delle aree montuose calabresi in antichità riporto il brano della prof. Giovanna De Sensi Sestito, ordinario di Storia Greca presso l’Unical a pag. 100 del recente “La montagna calabrese, Rubbettino”.
“I sistemi montuosi che da nord a sud costituiscono l’asse portante della Calabria, dal Pollino meridionale, dalla Sila e dalla catena Costiera fino alle Serre e all’Aspromonte, erano percepiti nell’antichità come un tutt’uno per il fitto manto boschivo che li ricopriva e si faceva riferimento a questo sistema nel suo complesso con la denominazione di “hýlē Sìla/silva Sila”. E più avanti (pagg. 119-120) scrive in riferimento all’Aspromonte e alle Serre “queste hanno assunto tale denominazioni in età bizantina e alto-medievale”.
Sulla stessa linea il prof. Domenico Minuto in un intervento del 1990.
“L’Aspromonte già rivela qualcosa della sua storia nel nome. Gli antichi non distinguevano questa montagna dalle Serre o dalla Sila: la parte montuosa del Bruzio era tutta detta Sila, e questo termine, usato dai latini, deriva da uno greco che propriamente significa “materia prima, bosco”.
L’Aspromonte, dunque, manifesta nel nome specifico un momento della sua storia: secondo alcuni venne chiamato così in età bizantina, cioè nell’alto medioevo, con la combinazione di un termine greco medievale, “aspro”, che significa bianco e un termine latino, “mons” cioè monte. Il monte bianco è, naturalmente, quello che si presenta assai spesso innevato. Ma ormai quasi tutti gli studiosi sono del parere che il termine Aspromonte sia di origine francese, introdotto in Calabria con l’avvento dei Normanni:
esso significa, con l’accostamento di un aggettivo e di un sostantivo di derivazione latina, una caratteristica che tutti riconosciamo alla nostra montagna: quella della sua asperità, e perciò della sua inaccessibilità e della inviolabilità. Località montane con la denominazione di Aspromonte sono ancora oggi assai numerose in Francia.” Aggiungeva nel 2005 il compianto linguista prof. Franco Mosino. “Più credibile e scientificamente fondata l’ascendenza dal francese antico Aspremont, che ha il significato ovvio di “monte aspro”.
© Di Alfonso Picone Chiodo